C’È QUALCOSA…
CHE NON VA
IN QUESTO “CIELO”
C’È QUALCUNO…
CHE NON SA
PIÙ CHE ORE SONO!C’È CHI DICE QUA
C’È CHI DICE LÀ
IO…NON MI MUOVO!C’È CHI DICE QUA
C’È CHI DICE LÀ
IO NON CI SONO!TANTA GENTE È CONVINTA CHE CI SIA NELL’ALDILÀ…
QUALCHE COSA…CHISSÀ?!…
QUANTA GENTE COMUNQUE CI SARÀ…
CHE SI ACCONTENTERÀ!!!C’È QUALCUNO….
CHE NON SA….
….PIÙ COS’È UN UOMO
Senza un piccolo aiuto interplanetario, come avrebbero imparato i primi egizi ad impilare i quasi due milioni e mezzo di blocchi di pietra calcarea e granitica che formano la grande piramide di Giza? Come poteva l’uomo preistorico spostare gli enormi massi di Stonehendge?
E come far combaciare le pietre in maniera così serrata da non lasciar penetrare nel mezzo neppure una lama di rasoio? Come hanno fatto a spostare questi giganteschi blocchi di pietra che in alcuni casi possono arrivare a pesare fino a 1000 tonnellate?
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Ricevuto! grazie Roberta e buona giornata
Oh, Ross, qui c’e un bel da leggere e da commentare (come sai, quando mi ci meto… 😆 ) ma non stasera. A presto,
Marghian
🙂 Ragazzi, si’… :)ciao Ross. Leggi, leggi pure con calma, specie le cose di Bruce, piu’ tecnicamente precise (io sono un po’ piu’ “approssimativo”). Tu poni una questione bellissima, scrivendo “cosa penserebbero trovando tracce della nostra civilta’?”.
Non so se fra 900 mila anni si vedra’ qualcosa. Dovrei intendermi di “tasso di deterioramento” del cemento, del ferro e di altri materiali che usiamo noi oggi per scriverti se di sicuro fra centinaia di migliaia…ma usiamo epoche piu’ probabili per l’esistenza dell’uomo come e’ adesso. Diciamo fra 15 mila anni. Non sono sicuro quanto sara’ rimasto ad esempio della our Eiffel, o dei grattacieli delle metropoli, delle macchine o delle navi. Immagina una fine del mondo causata dall’uomo (lasciando in pace i Maya per una volta), una terza guerra mondiale. Cosa restera’ fra 15 mila anni dei nostri manufatti? Ecco, questo non lo so.
Facendo il discorso “a ritroso” nel tempo rispetto a noi oggi, se puo’ essere che dopo ventimila anni leventuali strutture analoghe alle nostre, oggi sarebbero talmente deteriorate “da non esser viste come tracce di una antica civilta’”, a favore degli scettici gioca comunque la statistica: in ogni dove, i reperti rinvenuti risalenti alle varie epoche preistoriche sono tutte dello stesso tipo: arnesi in selce, lance eccetera. Questo fa pensare (prendiamo una data epoca: 15 mila anni fa) che la civilta’, sulla Terra, era “arcaica”.
Ecco che non abbiamo prove di una supercivilta’ di allora. Io teorizzo che magari gli uomini preistorici conoscessero delle cose in piu’ rispetto a quanto dice la scienza ufficiale, ma le do ragione circa una civiltaì con la corrente elettrica, sommergibili, metropoli e quant’altro.
Tornando al “discorso di prima”, io credo che l’uomo del futuro, trovando tracce della nostra civilta’, commetterebbe un errore: si cerchera’…l’America, cosi’ ome noi cerchiamo Attlantide e la “vediamo dappertutto”, senza pensare che se una civilta’ tecnologica ci fosse stata, difficilmente questa sarebbe stata circoscritta ad una “isola” (ed il resto terzo mondo). Ecco che “un domani” si dira’, vedendo qualcosa di parigi..”ecco, l’America era qui”, vedendo qualcosa di Berlino…”no, era qui”.
Come noi che piazziamo “atlantide” ovunque, perino in Sardegna (che magari ne era una colonia, come noi oggi abbiamo le basi Nato).
“Se e’ esistita, “atlantide” era una civilta’ planetaria , e “atlantide” sarebbe solo un nome rimasto nella memoria. Forse “atlantide” era una potenza come l’America oggi “(Roberto Pinotti, direttore de “Ufo Notiziario”). 🙂 Ciao Ross.
Marghian
Sì carissima, Bleff le guarda tutte (o quasi) le trasmissione di Focus, si documenta su tutto, sai, è un cane informato lui. Ma le guarda con distacco emotivo. 😆
Bleff mi dice che quello che ha fatto vedere Focus è vero ma tiene in considerazione “solo” il decadimento delle infrastrutture della Terra per abbandono e conseguente depauperamento e l collasso delle strutture a causa degli agenti atmosferici in un arco di tempo lungo ma non abbastanza.
Su scale di milioni di anni, anziché di migliaia di anni, e forse di qualche miliardo di anni le cose potrebbero cambiano radicalmente.
La nostra storia è molto recente se messa in relazione alle ere geologiche.
C’è infatti un aspetto non considerato dalla trasmissione: la deriva dei continenti. Anzi più precisamente la subduzione.
Tu ben sai che le terra galleggia su una massa semifluida incandescente e che i continenti vanno alla deriva come viene comunemente detto. Più precisamente si infilano uno sotto gli altri.
Questo significa che una placca scorre sotto un’altra placca con conseguente trascinamento in profondità del mantello in corrispondenza delle dorsali oceaniche.
Cosa voglio dire?
Fra qualche milione di anni (forse) la terra sarà tutta “rigirata”. I continenti verranno letteralmente inghiottiti nelle viscere della terra. Non esisterà più nulla di ciò che conosciamo. La terra si rigenererà. Con o senza il consenso degli alieni.
Ciao e buona giornata